Ecco alcuni esempi:
- Alcune cefalee (e quindi mal di testa), che vengono definite come “malattie di genere” per la loro prevalenza nel mondo femminile. l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che l’emicrania colpisce circa il 12% degli adulti con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne. Su sei milioni di italiani, quattro milioni sono donne.
- Le sindromi relative all’apparato riproduttore femminile, come endometriosi, vulvodinia, dolore pelvico cronico.
- Il dolore tipicamente femminile che insorge durante la fase mestruale, e che prende il nome di dismenorrea.
- Tutti i sintomi relativi al periodo della gravidanza, come la lombalgia, il dolore pubico, il reflusso gastro-esofageo, dolore agli arti inferiori, cervicalgia.
L’osteopatia ginecologica, oltre che approcciare questo stato di iperattivazione muscolare, va a considerare tutte le strutture ad esso correlate (da un punto di vista sia puramente anatomico e biomeccanico, sia neurologico-informazionale e circolatorio), come, soprattutto, bacino, arti inferiori, diaframma toracico e tratto lombare.
Spesso, infatti, chi soffre di sindromi che interessano il comparto del pavimento pelvico, riferisce sintomi a livello della colonna vertebrale: le evidenze scientifiche ci suggeriscono che le disfunzioni relative al pavimento pelvico portano a ripercussioni a livello articolatorio del tratto lombare, favorendo una modifica strutturale. Se vi sono disfunzioni in area lombare, queste porteranno all’insorgenza di disfunzioni in area dorsale e scapolare, fino ad arrivare alla zona cervicale e craniale. Non è raro, infatti, che a una sindrome a livello pelvico siano associati altri dolori, anche lontani dall’area pelvica.
Dicono di me
In questa sezione puoi leggere le recensioni e i commenti dei miei clienti. Le loro esperienze testimoniano l'impegno e la dedizione che metto nel mio lavoro. Scopri cosa dicono di me coloro che hanno scelto i miei servizi e come l'osteopatia ha migliorato il loro benessere.
